È in stampa il primo volume dell’opera dal titolo Giardino
dilettevole dei più vaghi fiori che adornarono la città di Viadana sin
dalla sua fundazione ai giorni nostri tratti dai non men antichi che
moderni documenti e scrittori disposti in forma cronologica. A poca distanza di tempo usciranno un secondo tomo seguito da un terzo con Indice e Glossario per facilitarne la consultazione.
Il Giardino dilettevole...
manoscritto probabilmente da Don Carlo Bartolomeo Araldi nella seconda
metà del sec. XVIII è custodito nell’archivio arcipretale della chiesa
del Castello e viene pubblicato a cura di Luigi Cavatorta con le
traduzioni dal latino di Giorgio Milanesi.
Il
titolo, nonostante l’invito “botanico”, rivela già il contenuto delle
vicende del nostro territorio; si apre con un Proemio seguito dal Cap.I Cosa fosse da principio il rispettabile Luogo di Viadana.
Partendo dalla creazione del mondo, trattando dell'antichità, si
trasforma in cronaca locale, con cenni alla storia generale, fino al
1788.
Nel primo tomo l’autore abbraccia un
notevole ambito territoriale che il cronista riduce localmente nel
secondo, seguendo l’evolversi dei tempi: dalle memorie tramandate a
quelle finalmente documentate.
In tutto ciò anche gli
avvenimenti viadanesi sono inseriti in un contesto più ampio, per mezzo
del quale si possono mantenere i contatti con le cause “a monte” o
“lontane” che si riflettono sui nostri progenitori. Lo stesso per quanto
riguarda le istituzioni: l’impero attraverso i signori locali e il
papato tramite la diocesi ovvero la chiesa locale. L’Aquila e il
Crocifisso, spesso in contrasto tra di loro, ci hanno portato anche un
senso civico, di cui il popolo ha sempre avuto un estremo bisogno. La
trasmissione di certi concetti, dall’alto al basso e viceversa per i
sentimenti popolari, fu causa di scontri che ricaddero sempre sui
sudditi.
L’intero manoscritto del Giardino dilettevole...
oltre la Cronaca ora pubblicata, contiene anche argomenti e fatti vari,
note, elenchi di autorità, grida, storia civile e religiosa non solo
del Viadanese, ma anche di realtà limitrofe diventando zibaldone.
Speriamo che un giorno qualcuno si possa occupare anche di questa parte.
I tre volumi saranno reperibili presso Luigi Cavatorta dai primi di aprile.