COMUNICATO STAMPA
Sisma Mantova
PAVESI (PD): “APPROVATE LE NOSTRE RICHIESTE: FONDO DI ROTAZIONE, ENTI LOCALI IN PRIMA FILA ED ESENZIONE PARZIALE DALL’IRAP”
PAVESI (PD): “APPROVATE LE NOSTRE RICHIESTE: FONDO DI ROTAZIONE, ENTI LOCALI IN PRIMA FILA ED ESENZIONE PARZIALE DALL’IRAP”
Tre importanti richieste, contenute nella mozione
presentata dal Gruppo regionale del Pd, sono state
votate oggi, martedì 19 giugno 2012, dal Consiglio regionale, nella seduta
dedicata al sisma che ha colpito anche il mantovano, in un ordine del giorno
approvato all’unanimità. Il documento invita la Giunta regionale a
prendere alcune importanti decisioni per sostenere la ripresa dei territori
colpiti dal terremoto.
Tra queste l’invito a promuovere un modello di
coordinamento di piena valorizzazione e coinvolgimento degli enti locali territoriali,
nonché della Camera di Commercio; a istituire un fondo
regionale di rotazione finalizzato al finanziamento della ricostruzione,
attingendo dalle risorse affluite nelle casse regionali attraverso
l’opera di contrasto all’evasione; a valutare forme di esenzioni
parziali su tributi propri, in sostanza sull’Irap.
“Siamo soddisfatti di quanto votato perché le nostre
tre richieste, il coordinamento con gli enti locali, il fondo di rotazione e l’esenzione parziale dall’Irap sono
contenute nel documento generale. Non è stato un problema, dunque,
ritirare la nostra mozione per un ordine del giorno unanime e più forte”,
commenta Giovanni Pavesi, consigliere regionale del Pd.
Dopo di che, aggiunge Pavesi, si parlerà di quanto sarà la
posta da stanziare nel fondo di rotazione: “Secondo noi 50 milioni ci
sono tutti e vanno presi dai 207 di recupero dall’evasione fiscale 2011.
In fase di assestamento di bilancio se ne parlerà. Ma ci sembra più che giusto ricostruire con questo genere di
proventi”.
Durante il dibattito Pavesi era intervenuto per
riconoscere che “il primo intervento, quello dell’emergenza, è stato senz’altro celere e questo va riconosciuto
all’amministrazione regionale e alla Protezione civile. Ora, però,
bisogna passare alla fase della ricostruzione e per questo servono celerità,
atti mirati e concreti, azioni sistematiche, di
coordinamento, partecipate – aveva detto il consigliere Pd mantovano –. Quindi, al di là
delle decisioni già prese e avviate, servono altre scelte e altre
risorse, mirate ad attivare funzioni sussidiarie”. E aveva sottolineato che i soldi del fondo di rotazione andavano destinati
“alle infrastrutturazioni, alle scuole, agli
insediamenti industriali, in base a una scala di priorità da decidere con la
Provincia, i sindaci, la Camera di commercio”.