Erano presenti il sindaco dr. Giorgio
Penazzi, il vice sindaco assessore ai servizi sociali Dario Anzola,
l'assessore alle nuove povertà e protezione civile CarmineTipaldi.
Verbale di incontro con le Organizzazioni SindacaliAl fine di portare a conclusione la procedura di consultazione sul bilancio di previsione 2013, il 27 giugno 2013, presso la sede del Comune di Viadana, si sono incontrati l’Amministrazione Comunale rappresentata dal Sindaco Giorgio Penazzi, dal vice Sindaco e Assessore ai servizi sociali Dario Angola e dell’assessore alle nuove povertà Carmine Tipaldi e le Organizzazioni Sindacali confederali e dei pensionati rappresentate da Carlo Falavigna per Spi-Cgil, Dino Perboni per Cisl, e Adelmo Carpi Uilp-Uil,.
In premessa si è discusso delle problematiche di carattere generale rimarcando l’attuale pesante difficoltà che vivono gli Enti locali. Il Comune di Viadana vuole mantenere una politica per i cittadini nonostante il taglio delle risorse che lo stato attribuisce ai comuni per le funzioni che ad esso delega e che per l’Amministrazione comporteranno nell’anno in corso una diminuzione di € 972.906 di entrate comunalil per minori trasferimenti correnti dello stato.
Per l’ennesima volta i tagli non tengono conto del momento di congiuntura economica negativa che vede l’aumento della difficoltà per le realtà produttive, della disoccupazione e delle famiglie indigenti.
L’incertezza del momento riguarda le entrate e di conseguenza la difficoltà delle scelte da fare e qualsiasi scelta può avere un duplice effetto con ricadute in negativo sulla rete di protezione sociale e sul benessere dei cittadini. È difficile fare un bilancio senza sapere l’entità precisa delle entrate.
Per quanto riguarda la crisi economica ed occupazionale viene dato atto dell’incremento del tasso di disoccupazione causato dalle difficoltà che imprese,enti, entità economiche incontrano sempre maggiormente e che ha superato la soglia preoccupante di circa 1000 persone senza lavoro.
I dati confermano non solo che la crisi non è superata ma che è in ulteriore fase di aggravamento ( vedasi proiezioni negative del PIL ). Il Comune pur nei limitati poteri a disposizione è l’istituzione più vicina ai cittadini perciò sarà chiamato a mettere in campo tutte quelle azioni utili per fronteggiare la crisi, scegliere con equità politiche sociali adeguate, in un momento di forte difficoltà, a sostenere le famiglie.
Nel dettaglio ecco gli interventi decisi dall’Amministrazione:
In tema di lotta all’evasione fiscale è stato prevista una intensa azione volta al recupero dell’evasione e dell’elusione delle entrate comunali (IMU-TARES-ICI); è stata potenziata l’attività di coordinamento con la Guardia di Finanza di Mantova al fine di una puntuale verifica delle dichiarazioni ISEE dei cittadini e delle loro attestazioni in merito ad agevolazioni che il Comune prevede per le famiglie bisognose. E’ stato adottato un rigoroso regolamento per gestire le situazioni di criticità di alcuni cittadini oggetto di sfratti e situazioni di emergenza soprattutto causata dalla mancanza di lavoro.
Il Fondo di solidarietà alle famiglie in stato di bisogno sarà dotato di € 48.000 in parte gestito direttamente dal Comune di Viadana e per la parte restante gestito tramite il Consorzio Servizi alla Persona che prevede fra le altre interventi per borse lavoro per persone disagiate.
E’ stato previsto un ulteriore stanziamento straordinario a fronte dell’emergenza crisi economico di € 15.000 espressamente voluto dal sindaco.
E’ stato mantenuto in parte il contributo alla Casa di Riposo Carlo e Luisa Grassi per l’ammontare di € 14.000 ; nel 2012 è stato di € 30.000.
Per quanto riguarda le tariffe queste vengono aumentate della percentuale Istat ( costo della vita per famiglie di operai ed impiegati) ad eccezione del trasporto alunni che passerà da € 17 a € 19 per mese.
L’addizionale all’Irpef comunale è rimasta invariata rispetto alle aliquote del 2012 ovvero 0,65% per i redditi fino € 15.000, 0,66% ,da €15.001 a 28.000€, 0,70% ,da € 28.001 a 55.000, 0,71% da € 55.001, 0,72% oltre € 75.000 Fino ad € 12.000 vige l’esenzione dall’addizionale Irpef cossì fissata ed immutata dal 2009 ad oggi.
Per quanto riguarda l’Imu , che è l’imposta sugli immobili che ha sostituito l’Ici, e caratterizzatasi con la reintroduzione della tassazione sulla casa principale e dalla devoluzione allo Stato del’IMU sui capannoni, è stata mantenuta costante l’aliquota precedente pari al 5 per mille sulla 1 casa, al 9,3 per mille sulle seconde case, al 2 per mille sui fabbricati rurali, all’8,6 per mille sulle seconde case concesse in uso a familiari, e sugli immobili invenduti appartenenti alle imprese di costruzione; è incrementata l’IMU sulle aree fabbricabili e portata al 9,5 per mille, e al 10,6 per mille su banche e sale da gioco. L’emergenza terremoto ha toccato anche Viadana, seppur molto parzialmente, e gli interventi da fare avranno un costo preventivabile di circa € 1.300.000 buona parte coperti da assicurazione.
Le OO.SS. per quanto riguarda le aliquote dell’Addizionale Irpef ritengono che trattandosi di una tassa sul reddito delle persone fisiche, sia basata sul principio della non equità verso le persone che in questi anni hanno visto ridursi il proprio reddito per colpa della crisi economica in corso. Apprezzamenti per il mantenimento della soglia di € 12.000 per l’esenzione totale stabilita per i redditi medio bassi.
Le associazioni sindacali, dopo aver preso atto della fortissima contrazione delle spese che ha costretto i comuni a stringere ancora di più la cinghi, hanno apprezzato il mantenimento della aliquota MU della prima casa ( oggetto di sospensione del Governo) al 5 per mille.
In questo momento di particolare difficoltà e incertezza emerge l’importanza di voler rafforzare le relazioni tra le Parti, programmando incontri e verifiche periodiche della situazione al fine di permettere alle OOSS nel ruolo di rappresentanza che giocano, un’ informazione puntuale e costante ai cittadini.
Viadana 27/6 /2013