Sabato 2 ore 21.15
Domenica 3 ore 18.00 e 21.15
il film italiano rivelazione LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT.
Claudio Santamaria è un micro delinquente della periferia romana che se
ne sta per conto suo, misantropo e misogino. Inseguito dalla polizia
lungo l'argine del Tevere gli capita qualcosa di straordinario. Per
nascondersi s'immerge nel fiume finendo dentro un bidone di materiale
radioattivo. L'indomani si rende conto di possedere super poteri. La
vicina di casa, una borgatara soave e molto picchiatella,
si persuade che egli sia Jeeg Robot d'acciaio, e che la difenderà dalle
insidie della banda capitanata da uno psicopatico (Luca Marinelli
allucinatissimo). Classe 1976 e dunque "nativo" della generazione che si
è nutrita di fumetti e cartoni giapponesi, e soprattutto attraverso il
filtro delle edizioni italiane con le loro sigle divenute oggetto di
piccoli culti pop, l'autore Gabriele Mainetti ha fatto quasi tutto per
il suo primo lungometraggio, anche la musica. Realizzando con
originalità di sguardo una fantasia di confine tra generi e stili.